Il padiglione Haiti, inaugurato il 20 febbraio e rappresentato dalla Fondazione Francesca Rava, sarà visitabile dal 1° marzo al 1° settembre 2019 presso la Triennale di Milano.

In Haiti la natura è forte e a volte matrigna, in un paese che già cerca di sopravvivere e affrancarsi dalla povertà e dalle malattie, tra rivolte sociali e instabilità politica. A Cité Soleil più di 300.000 persone vivono in baracche, spazzate via dalle inondazioni e dalle forti piogge: con il supporto dall’Italia e il lavoro della comunità locale sono state costruite circa 250 casette in muratura nell’ambito del progetto Fors Lakay, per restituire dignità a un numero crescente di famiglie e offrire un luogo pulito e sicuro ai bambini che giocano tra fango e immondizia.

Nel Padiglione Haiti – KayCasaMaisonHome, i visitatori sono invitati a attraversare l’architettura effimera Mi Casa Tu Casa – Reversal Haiti House dell’artista argentino Daniel González, una casa fatta di oggetti quotidiani che mostra ciò che ha di più caro, portando la dimensione interna al suo esterno. Questa Kay dialoga con Mi Casa Tu Casa – Building Memory, un muro portante che include nella propria architettura i ricordi di momenti vissuti. Proponendo un confronto tra una casa precaria fatta di lamiere e una casa fatta di mattoni, l’installazione denuncia il diritto a un’abitazione dignitosa, non solo un riparo sulla testa ma un luogo in cui vivere come essere umani, dove poter nutrire ricordi ed emozioni.

Questa Kay è abitata dai suoni di Haiti che Chiara Luzzana, artista sonora e compositrice, ha creato combinando campionature sonore ad una minuziosa programmazione in grado di trasformare immagini di vita haitiana, in musica. Le rime dei ragazzi della comunità di Fors Lakay si fondono ai suoni nelle stanze dell’Ospedale Pediatrico NPH Saint Damien. Le risate dei bambini vengono interrotte dall’impeto di una natura che all’improvviso distrugge tutto. La colonna sonora Haiti Sounds è divisa in quattro momenti e alterna speranze e precarietà in un viaggio sonoro che avvolge il visitatore.

Il padiglione è poi arricchito dalle fotografie di Stefano Guindani. I suoi scatti più suggestivi di Saut d’Eau, uno dei luoghi più affascinanti e potenti di Haiti, catturano un importante momento collettivo della popolazione haitiana che unisce sia cattolici che vudù: l’immersione purificatrice nelle cascate sacre, dove la natura torna ad essere una buona madre e dove la potenza dell’acqua, elemento chiave dell’identità culturale dell’isola, sorprende lo spettatore.

Il percorso di sostegno ad Haiti, ed in particolare all’Ospedale di St. Damien, è un percorso che continua e che sta molto a cuore a EcoEridania. Nel 2017 grazie alla campagna ‘Compagni di Viaggio‘ sono stati raccolti e donati 10.000 euro, come contributo al fabbisogno farmaceutico e alla formazione di chirurghi pediatrici all’Ospedale St. Damien di Haiti, centro dei soccorsi nel terremoto del 2010 e oggi ancora unico pediatrico sull’isola.  Nella serata di Natale 2018 ‘Sotto lo Stesso Cielo‘ raccolti altri 10.000 euro per continuare a contribuire alle spese necessarie all’attività dell’ospedale. Si prevede per il 2019 un altro contributo per sostenere la formazione di due nuovi specializzandi e permettere le missioni di training dei chirurghi del Gaslini e del suo staff in Haiti, oltre che sostenere i lavori di ampliamento delle stanze di chirurgia in Haiti.