Environment

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L’attenzione al cambiamento climatico, al contenimento delle emissioni e alla salvaguardia delle risorse naturali, sono tutte attività di valutazione nella logica ESG.

Gruppo EcoEridania si impegna ogni giorno con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto che le sue aziende hanno o potenzialmente potrebbero avere sull’ambiente e sul territorio.

COSTRUIAMO IL FUTURO UN PASSO ALLA VOLTA

GESTIONE DEI RIFIUTI

GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA

USO EFFICIENTE DELLE MATERIE PRIME E RISORSE NATURALI

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

RISPARMIO E EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

TUTELA DELLA BIO DIVERSITÀ

ECONOMIA CIRCOLARE

GESTIONE DEI RIFIUTI

Gruppo EcoEridania opera nell’ambito della raccolta, del trasporto e dello smaltimento di rifiuti industriali e sanitari, questi ultimi rientranti nella categoria dei rifiuti speciali, gestita nell’ambito del DPR 254/2003 che li classifica in:

  • Sanitari non pericolosi;
  • Sanitari assimilabili ai rifiuti urbani;
  • Sanitari pericolosi a rischio infettivo e non;
  • Sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento.

Ciascun rifiuto viene univocamente identificato mediante Codice EER verificabile dal Catalogo Europeo Rifiuti. La tematica dei rifiuti rappresenta il Core Business del nostro Gruppo e ha un grande impatto su tutte le Società e sull’intera filiera produttiva.

I controlli operativi e la supervisione per gli adempimenti ambientali ex lege sono demandati a ciascuna Società e supervisionati dalla Direzione Tecnica della capo Gruppo che supporta i soggetti formalmente nominati presso ciascun impianto.

Nella volontà di garantire il pieno allineamento ed efficientamento, per ogni unità produttiva è stato redatto un protocollo di gestione rifiuti, che riassume tutte le prescrizioni dell’autorizzazione di riferimento nonché i soggetti responsabili degli adempimenti con relative frequenze e le indicazioni prestazionali. I protocolli sono oggetto di rilettura/ integrazione periodica a valle di modifiche sostanziali o non sostanziali delle autorizzazioni in essere nella volontà di garantire un monitoraggio costante e in linea con i target del Gruppo.

Il principale obiettivo del Gruppo è di incrementare la produzione con un parallelo efficientamento delle risorse, di cui il soggetto gestore nominato presso gli enti si assume la responsabilità. Tale soggetto è garante del rispetto dei principi del protocollo di gestione e degli adempimenti autorizzativi e a lui riportano, seguendo un organigramma definito, le diverse professionalità individuate.

L’obiettivo della valutazione è di favorire l’individuazione di azioni di miglioramento e la definizione di nuovi target.

L’approccio del Gruppo viene valutato sulla base di indicatori produttivi (KPI) consuntivati annualmente con contestuale comunicazione agli enti di competenza previo raffronto con le risultanze degli anni precedenti.

Coincidendo con il core business del Gruppo, la tematica è l’aspetto ambientale che rappresenta i maggiori rischi, stante l’indubbia rigorosità delle normative cogenti, del livello di sensibilità degli stakeholder e delle prescrizioni autorizzative in essere rilasciate dagli enti di competenza territoriale.

Per i rifiuti, come per tutti gli aspetti ambientali definiti come rilevanti, sono elaborati piani di miglioramento con target a medio/ lungo termine, inclusivi di attività, ruoli, deadline e costi/ investimenti relativi. I piani sono oggetto di revisione continua tenendo conto di aggiornamenti normativi, opportunità di allineamento a best practises esistenti o di nuova introduzione o riletture dei processi produttivi.

Tutti i soggetti terzi che entrano nella filiera di gestione dei rifiuti del Gruppo siano essi intermediari, trasportatori, stoccaggi intermedi o impianti finali, vengono qualificati secondo una vendor list in applicazione a procedura interna.

I dati relativi ai rifiuti sono raccolti tramite applicativi aziendali che consentono un tracciamento continuo ed una successiva rielaborazione: la gestione dei dati è demandata a ciascuna unità produttiva con refertazione periodica alla Direzione Tecnica della capo Gruppo al fine di elaborare statistiche uniche che confrontino le performance e forniscano un quadro delle inefficienze, delle potenzialità o delle opportunità.

Il Gruppo è consapevole che una non corretta gestione dei rifiuti possa comportare impatti sul territorio, come la contaminazione di matrici ambientali e conseguenti ricadute sugli ecosistemi e sul cambiamento climatico. Oltre ai noti impatti diretti di una gestione non efficiente, si possono associare ad essa anche diversi fattori indiretti, i quali possono venire a manifestarsi nel tempo o creare effetti di magnificazione. Infatti, ciò che non viene recuperato o riutilizzato può comportare perdite di materie prime e avere ricadute sulla catena del valore e sull’economia circolare.

Il Gruppo, tra i leader nel settore, ha la possibilità di guidare il cambiamento valorizzando i rifiuti gestiti, considerandoli come un’importante risorsa e promuovere maggior consapevolezza lungo tutta la catena di valore.

DEPOSITO TEMPORANEO

I rifiuti, prima della raccolta, vengono raggruppati dal produttore in spazi dedicati all’interno del sito in cui vengono prodotti. Il produttore assolve ai propri obblighi conferendo i propri rifiuti speciali a soggetti terzi autorizzati al trasporto e allo smaltimento.

TRASPORTO

Tale fase viene effettuata da soggetti autorizzati. Il rifiuto deve essere accompagnato dal Formulario di identificazione, così come da norma di settore. L’errato inserimento di dati nel formulario comporta l’applicazione di sanzioni amministrative e/o penali.

STOCCAGGIO

I rifiuti vengono temporaneamente stoccati presso centri autorizzati prima dell’avvio allo smaltimento/ recupero finale. Questa fase permette un’ottimizzazione nei trasporti consentendo l’uso di automezzi di grande volume.

SMALTIMENTO O RECUPERO – IMPIANTI FINALI

In tale fase, si procede allo smaltimento o al recupero dei rifiuti in impianti debitamente autorizzati.

Deposito temporaneo

I rifiuti, prima della raccolta, vengono raggruppati dal produttore in spazi dedicati all’interno del sito in cui vengono prodotti. Il produttore assolve ai propri obblighi conferendo i propri rifiuti speciali a soggetti terzi autorizzati al trasporto e allo smaltimento.

Trasporto

Tale fase viene effettuata da soggetti autorizzati. Il rifiuto deve essere accompagnato dal Formulario di identificazione, così come da norma di settore. L’errato inserimento di dati nel formulario comporta l’applicazione di sanzioni amministrative e/o penali.

Stoccaggio

I rifiuti vengono temporaneamente stoccati presso centri autorizzati prima dell’avvio allo smaltimento/ recupero finale. Questa fase permette un’ottimizzazione nei trasporti consentendo l’uso di automezzi di grande volume.

Smaltimento o recupero – impianti finali

In tale fase, si procede allo smaltimento o al recupero dei rifiuti in impianti debitamente autorizzati.

GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA

La tematica delle emissioni ha impatto su tutte le sedi produttive del Gruppo, stante il fatto che oltre agli impianti di trattamento rifiuti, anche le piattaforme di stoccaggio, gli impianti di lavaggio e sanificazione dei bidoni nonché gli impianti termici di riscaldamento e le torri evaporative degli impianti di sterilizzazione possono esserne una fonte.

La maggior parte delle emissioni dirette di CO2equilvalente (Scope 1) del Gruppo derivano dalla combustione dei rifiuti negli impianti di termovalorizzazione ed incenerimento e dai combustibili associati al parco veicolare. La restante parte è suddivisa in altri combustibili non rinnovabili quali gas naturale e gasolio. Le emissioni indirette di CO2equilvalente (Scope 2) derivano invece dal consumo di energia elettrica acquistata.

Ai fini di gestire la tematica, il Gruppo si attiene alle prescrizioni delle autorizzazioni in essere e monitora le emissioni con cadenza generalmente annuale, ma comunque allineata alle disposizioni degli Enti di controllo, per il tramite di laboratori specializzati. Principali parametri ad esempio: la velocità e portata al camino, le polveri totali, i metalli quali mercurio, cadmio, cromo, nichel e piombo o le sostanze organiche volatili.

Sugli impianti di trattamento e abbattimento vengono altresì svolte periodiche attività di manutenzione e revamping nella volontà di individuare le migliori tecnologie disponibili volte a creare efficientamenti e incrementare le performance.

Tutte le analisi, i risultati annessi e le manutenzioni vengono registrati e raccolti sui registri opportunamente definiti per ciascun sito produttivo nonché comunicati agli enti di competenza nei modi e nei tempi prescritti. L’obiettivo principale di queste attività è garantire che le emissioni siano pienamente sotto controllo e non impattino in maniera significativa. Il Gruppo ha adottato una apposita procedura specifica per ogni sito che riporti metodiche e frequenze rispetto alle disposizioni delle autorizzazioni in essere e il cui obiettivo principale è incrementare la produzione con efficientamento delle risorse: tramite la procedura si individua un soggetto gestore atto a garante il rispetto del protocollo di gestione e degli adempimenti autorizzativi oltre che stabilire un organigramma per l’attribuzione di compiti e ruoli.

Emissioni dirette di GHG (Scope1):

GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA

La tematica delle emissioni ha impatto su tutte le sedi produttive del Gruppo, stante il fatto che oltre agli impianti di trattamento rifiuti, anche le piattaforme di stoccaggio, gli impianti di lavaggio e sanificazione dei bidoni nonché gli impianti termici di riscaldamento e le torri evaporative degli impianti di sterilizzazione possono esserne una fonte.

La maggior parte delle emissioni dirette di CO2equilvalente (Scope 1) del Gruppo derivano dalla combustione dei rifiuti negli impianti di termovalorizzazione ed incenerimento e dai combustibili associati al parco veicolare. La restante parte è suddivisa in altri combustibili non rinnovabili quali gas naturale e gasolio. Le emissioni indirette di CO2equilvalente (Scope 2) derivano invece dal consumo di energia elettrica acquistata.

Ai fini di gestire la tematica, il Gruppo si attiene alle prescrizioni delle autorizzazioni in essere e monitora le emissioni con cadenza generalmente annuale, ma comunque allineata alle disposizioni degli Enti di controllo, per il tramite di laboratori specializzati. Principali parametri ad esempio: la velocità e portata al camino, le polveri totali, i metalli quali mercurio, cadmio, cromo, nichel e piombo o le sostanze organiche volatili.

Sugli impianti di trattamento e abbattimento vengono altresì svolte periodiche attività di manutenzione e revamping nella volontà di individuare le migliori tecnologie disponibili volte a creare efficientamenti e incrementare le performance.

Tutte le analisi, i risultati annessi e le manutenzioni vengono registrati e raccolti sui registri opportunamente definiti per ciascun sito produttivo nonché comunicati agli enti di competenza nei modi e nei tempi prescritti. L’obiettivo principale di queste attività è garantire che le emissioni siano pienamente sotto controllo e non impattino in maniera significativa. Il Gruppo ha adottato una apposita procedura specifica per ogni sito che riporti metodiche e frequenze rispetto alle disposizioni delle autorizzazioni in essere e il cui obiettivo principale è incrementare la produzione con efficientamento delle risorse: tramite la procedura si individua un soggetto gestore atto a garante il rispetto del protocollo di gestione e degli adempimenti autorizzativi oltre che stabilire un organigramma per l’attribuzione di compiti e ruoli.

Emissioni dirette di GHG (Scope1):

USO EFFICIENTE DELLE MATERIE PRIME E RISORSE NATURALI

I materiali utilizzati del Gruppo EcoEridania possono essere suddivisi in 2 grandi macro-tipologie:

  • da imballaggio;
  • utilizzati nei processi.

I materiali da imballaggio comprendono plastica, carta, metalli e legno. I materiali associati ai processi sono invece tutti i reagenti e materiali utilizzati nei vari impianti per il trattamento dei fumi, per il trattamento dei reflui, per l’inertizzazione o il trattamento di solidi e per i processi di sanificazione. Fanno parte di questa macrocategoria anche la plastica utilizzata specificatamente dalla società Essere Spa per la produzione interna dei contenitori. Alla fine del loro ciclo vita (12 utilizzi), essi vengono triturati e reimpiegati per la stampa di nuovi contenitori; durante questo processo è necessario aggiungere una piccola percentuale di polimero vergine (pari al 7%) in modo da mantenere l’elasticità e quindi la sicurezza degli imballaggi durante le operazioni di movimentazione e il trasporto su strada.

La % dei materiali
rinnovabili si è mantenuta
pressoché costante tra il
2020 e il 2022

USO EFFICIENTE DELLE MATERIE PRIME E RISORSE NATURALI

I materiali utilizzati del Gruppo EcoEridania possono essere suddivisi in 2 grandi macro-tipologie:

  • da imballaggio;
  • utilizzati nei processi.

I materiali da imballaggio comprendono plastica, carta, metalli e legno. I materiali associati ai processi sono invece tutti i reagenti e materiali utilizzati nei vari impianti per il trattamento dei fumi, per il trattamento dei reflui, per l’inertizzazione o il trattamento di solidi e per i processi di sanificazione. Fanno parte di questa macrocategoria anche la plastica utilizzata specificatamente dalla società Essere Spa per la produzione interna dei contenitori. Alla fine del loro ciclo vita (12 utilizzi), essi vengono triturati e reimpiegati per la stampa di nuovi contenitori; durante questo processo è necessario aggiungere una piccola percentuale di polimero vergine (pari al 7%) in modo da mantenere l’elasticità e quindi la sicurezza degli imballaggi durante le operazioni di movimentazione e il trasporto su strada.

La % dei materiali
rinnovabili si è mantenuta
pressoché costante tra il
2020 e il 2022

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Ai fini di una gestione inclusiva di tutti gli elementi che possano influire sulla tematica, viene svolta una valutazione a monte, finalizzata a dare un peso al potenziale impatto legato alla nuova attività produttiva (Valutazioni di Impatto o Valutazioni di Significatività).

L’emungimento delle acque avviene prelevando prevalentemente da acquedotti comunali, sotto stipula di contratti formali con enti conduttori di competenza territoriale.

I principali consumi derivano dal lavaggio/sanificazione dei contenitori recuperabili destinati al servizio nonché al lavaggio degli automezzi aziendali e delle ceste per il trasporto dei sottoprodotti di origine animale. Il monitoraggio costante dei consumi avviene per il tramite di KPI che tengono conto di consumi e volumi di acqua scaricati.

La gestione dei dati è demandata a ciascuna unità produttiva con refertazione periodica alla Direzione Tecnica della capo Gruppo al fine di elaborare statistiche uniche che confrontino le performance e forniscano un quadro delle inefficienze o delle opportunità.

Con periodicità annuale e secondo metodiche definite differentemente a livello territoriale, tutti i dati legati a consumi e scarichi idrici, insieme ai dati riferiti a tutti gli altri aspetti ambientali a corredo, sono trasmessi agli enti di competenza territoriale.

Per quanto attiene alla gestione dei soggetti terzi che entrano nella filiera di gestione dei rifiuti del Gruppo e che possano avere impatti significativi sulle risorse idriche (es. stoccaggi intermedi o impianti finali), essi vengono qualificati secondo una vendor list in applicazione a procedura interna di qualifica.

L’obiettivo del Gruppo è di utilizzare la risorsa senza incorrere in sprechi.

Il Gruppo si attiene alle autorizzazioni in essere e, per gli impianti di trattamento o abbattimento, effettua dei controlli a campione periodici, con analisi presso laboratori qualificati al fine di verificare il rispetto dei limiti di legge sui principali parametri degli scarichi idrici (dati tabellati). La periodicità di tali analisi è generalmente annuale, ridotta al trimestre in alcune situazioni.

Le procedure in essere del Sistema di Gestione tengono necessariamente conto delle normative e delle prescrizioni autorizzative. Laddove presenti disposizioni o regolamenti comunali specifici, l’azienda vi si attiene con puntualità.

La tematica della gestione degli scarichi idrici è un aspetto ambientale che rappresenta rischi, stante la rigorosità delle normative cogenti, dei limiti tabellati, del livello di sensibilità degli stakeholder e delle prescrizioni imposte dagli enti di competenza territoriale.

Per la gestione degli scarichi idrici, così come per tutti gli aspetti ambientali definiti come rilevanti, sono elaborati piani di miglioramento ambientale con target a medio/ lungo termine, inclusivi di attività, ruoli, deadline e investimenti relativi. I piani sono oggetto di revisione tenendo conto di aggiornamenti normativi, opportunità di allineamento a best practise di nuova introduzione o riletture dei processi produttivi.

Il leggero aumento di consumi idrici è dato dall’ampiamento dei confini di rendicontazione dovuto alle nuove acquisizioni (Tecnoambiente spa e Wecologistic srl) e non a variazioni dei processi. Anzi, i consumi di alcune sedi che fanno uso maggiore della risorsa idrica risultano in calo (Eco Eridania Arenzano: -7,5%, Eco Mistral: -26%, Bionord: -18,5%). L’aumento più significativo degli scarichi è invece dovuto principalmente all’entrata a regime per tutto il 2021 dell’impianto di Colverde della Bluacque Srl. All’interno di questo impianto, infatti, rifiuti liquidi non pericolosi vengono depurati e reimmessi in fognatura.

Totale prelievo acque: 472 Ml
(aumento del 7% rispetto al 2021)
Totale acque scaricate: 410 Ml
(aumento del 5% rispetto al 2021)

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Ai fini di una gestione inclusiva di tutti gli elementi che possano influire sulla tematica, viene svolta una valutazione a monte, finalizzata a dare un peso al potenziale impatto legato alla nuova attività produttiva (Valutazioni di Impatto o Valutazioni di Significatività).

L’emungimento delle acque avviene prelevando prevalentemente da acquedotti comunali, sotto stipula di contratti formali con enti conduttori di competenza territoriale.

I principali consumi derivano dal lavaggio/sanificazione dei contenitori recuperabili destinati al servizio nonché al lavaggio degli automezzi aziendali e delle ceste per il trasporto dei sottoprodotti di origine animale. Il monitoraggio costante dei consumi avviene per il tramite di KPI che tengono conto di consumi e volumi di acqua scaricati.

La gestione dei dati è demandata a ciascuna unità produttiva con refertazione periodica alla Direzione Tecnica della capo Gruppo al fine di elaborare statistiche uniche che confrontino le performance e forniscano un quadro delle inefficienze o delle opportunità.

Con periodicità annuale e secondo metodiche definite differentemente a livello territoriale, tutti i dati legati a consumi e scarichi idrici, insieme ai dati riferiti a tutti gli altri aspetti ambientali a corredo, sono trasmessi agli enti di competenza territoriale.

Per quanto attiene alla gestione dei soggetti terzi che entrano nella filiera di gestione dei rifiuti del Gruppo e che possano avere impatti significativi sulle risorse idriche (es. stoccaggi intermedi o impianti finali), essi vengono qualificati secondo una vendor list in applicazione a procedura interna di qualifica.

L’obiettivo del Gruppo è di utilizzare la risorsa senza incorrere in sprechi.

Il Gruppo si attiene alle autorizzazioni in essere e, per gli impianti di trattamento o abbattimento, effettua dei controlli a campione periodici, con analisi presso laboratori qualificati al fine di verificare il rispetto dei limiti di legge sui principali parametri degli scarichi idrici (dati tabellati). La periodicità di tali analisi è generalmente annuale, ridotta al trimestre in alcune situazioni.

Le procedure in essere del Sistema di Gestione tengono necessariamente conto delle normative e delle prescrizioni autorizzative. Laddove presenti disposizioni o regolamenti comunali specifici, l’azienda vi si attiene con puntualità.

La tematica della gestione degli scarichi idrici è un aspetto ambientale che rappresenta rischi, stante la rigorosità delle normative cogenti, dei limiti tabellati, del livello di sensibilità degli stakeholder e delle prescrizioni imposte dagli enti di competenza territoriale.

Per la gestione degli scarichi idrici, così come per tutti gli aspetti ambientali definiti come rilevanti, sono elaborati piani di miglioramento ambientale con target a medio/ lungo termine, inclusivi di attività, ruoli, deadline e investimenti relativi. I piani sono oggetto di revisione tenendo conto di aggiornamenti normativi, opportunità di allineamento a best practise di nuova introduzione o riletture dei processi produttivi.

Il leggero aumento di consumi idrici è dato dall’ampiamento dei confini di rendicontazione dovuto alle nuove acquisizioni (Tecnoambiente spa e Wecologistic srl) e non a variazioni dei processi. Anzi, i consumi di alcune sedi che fanno uso maggiore della risorsa idrica risultano in calo (Eco Eridania Arenzano: -7,5%, Eco Mistral: -26%, Bionord: -18,5%). L’aumento più significativo degli scarichi è invece dovuto principalmente all’entrata a regime per tutto il 2021 dell’impianto di Colverde della Bluacque Srl. All’interno di questo impianto, infatti, rifiuti liquidi non pericolosi vengono depurati e reimmessi in fognatura.

Totale prelievo acque: 472 Ml
(aumento del 7% rispetto al 2021)
Totale acque scaricate: 410 Ml
(aumento del 5% rispetto al 2021)

RISPARMIO E EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Tutti i livelli aziendali sono coinvolti nelle attività di sensibilizzazione a una cultura energetica, volta a evitare gli sprechi in ogni ambito.

Ove possibile vengono utilizzate fonti energetiche alternative, quali ad esempio i pannelli fotovoltaici che sono stati installati ad Arenzano (GE), sede principale della capo Gruppo e nello stabilimento di Alfarec srl.

Sono inoltre presenti 4 impianti di termovalorizzazione nelle Società Essere spa, Biosud srl, Bionord srl e Eco Mistral srl dove l’energia prodotta viene sia autoconsumata che ceduta alla rete nazionale. Quota parte di questa energia prodotta proviene dalla combustione di rifiuti biodegradabili, considerata come rinnovabile.

Ai fini della gestione ottimale degli acquisti di energia, il Gruppo definisce tariffe sulla base di accordi nazionali e monitora i consumi con conseguente rilettura contrattuale ove necessario: vengono valutate inoltre opportunità di nuove installazioni, fruendo anche di finanziamenti per sfruttare fonti di energia alternative, per abbattere i costi e creare efficientamento nella gestione, tramite ad esempio investimenti in sistemi a minor consumo.

Per valutare il proprio approccio, il Gruppo effettua diagnosi energetiche periodiche per cluster (impianti con caratteristiche omogenee), affidate a consulenti terzi qualificati, monitorando e registrando periodicamente i consumi: i rischi principali sono da rilevarsi nell’eventualità di avere consumi eccessivi, legati a perdite non rilevate, e nella possibilità di cali di tensione della rete da cui si dipende, con conseguenze sulla produzione e di blocco degli impianti.

Attraverso un piano di sviluppo, il Gruppo mira a raggiungere un efficientamento produttivo, un abbattimento dei costi e a migliorare la percezione da parte delle comunità.

RISPARMIO E EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Tutti i livelli aziendali sono coinvolti nelle attività di sensibilizzazione a una cultura energetica, volta a evitare gli sprechi in ogni ambito.

Ove possibile vengono utilizzate fonti energetiche alternative, quali ad esempio i pannelli fotovoltaici che sono stati installati ad Arenzano (GE), sede principale della capo Gruppo e nello stabilimento di Alfarec srl.

Sono inoltre presenti 4 impianti di termovalorizzazione nelle Società Essere spa, Biosud srl, Bionord srl e Eco Mistral srl dove l’energia prodotta viene sia autoconsumata che ceduta alla rete nazionale. Quota parte di questa energia prodotta proviene dalla combustione di rifiuti biodegradabili, considerata come rinnovabile.

Ai fini della gestione ottimale degli acquisti di energia, il Gruppo definisce tariffe sulla base di accordi nazionali e monitora i consumi con conseguente rilettura contrattuale ove necessario: vengono valutate inoltre opportunità di nuove installazioni, fruendo anche di finanziamenti per sfruttare fonti di energia alternative, per abbattere i costi e creare efficientamento nella gestione, tramite ad esempio investimenti in sistemi a minor consumo.

Per valutare il proprio approccio, il Gruppo effettua diagnosi energetiche periodiche per cluster (impianti con caratteristiche omogenee), affidate a consulenti terzi qualificati, monitorando e registrando periodicamente i consumi: i rischi principali sono da rilevarsi nell’eventualità di avere consumi eccessivi, legati a perdite non rilevate, e nella possibilità di cali di tensione della rete da cui si dipende, con conseguenze sulla produzione e di blocco degli impianti.

Attraverso un piano di sviluppo, il Gruppo mira a raggiungere un efficientamento produttivo, un abbattimento dei costi e a migliorare la percezione da parte delle comunità.

Totale energia elettrica prodotta:
106.482 GJ (diminuzione del l’3,5% rispetto al 2021)

Totale consumo energia da fonti rinnovabili:
24.171 GJ (diminuzione del 6% rispetto al 2021)

TUTELA DELLA BIO DIVERSITÀ

Il Gruppo EcoEridania promuove l’analisi dell’esposizione al rischio biodiversità, in particolare, al fine di incoraggiare il principio di “nessuna perdita netta”.
Gli aspetti prioritari legati alla conservazione della biodiversità sono valutati e gestiti nel corso dei processi decisionali per la realizzazione di nuovi progetti, la riqualifica di infrastrutture esistenti e la gestione del business in generale.
L’impegno parte dal principio di evitare di creare impatti negativi o compensare eventuali danni con iniziative GREEN per il tramite della Fondazione.

TUTELA DELLA BIO DIVERSITÀ

Il Gruppo EcoEridania promuove l’analisi dell’esposizione al rischio biodiversità, in particolare, al fine di incoraggiare il principio di “nessuna perdita netta”.
Gli aspetti prioritari legati alla conservazione della biodiversità sono valutati e gestiti nel corso dei processi decisionali per la realizzazione di nuovi progetti, la riqualifica di infrastrutture esistenti e la gestione del business in generale.
L’impegno parte dal principio di evitare di creare impatti negativi o compensare eventuali danni con iniziative GREEN per il tramite della Fondazione.

ECONOMIA CIRCOLARE

L’economia circolare si basa su un principio fondamentale: riutilizzare i materiali di scarto per alimentare nuovi cicli produttivi, riducendo al minimo gli sprechi e creando un sistema capace di rigenerarsi da solo.

Il nostro Gruppo investe da diversi anni nell’economia circolare e nello sviluppo sostenibile perseguendo 3 obiettivi fondamentali:

  1. Valorizzare i rifiuti e favorire il recupero, anche attraverso la produzione di energia da combustione, rispetto al mero smaltimento,
  2. Evolvere verso un efficientamento energetico dei propri impianti abbattendo gli sprechi e i consumi,
  3. Utilizzare materiali recuperabili reintroducendoli nella filiera di servizio in particolare attraverso la produzione interna di contenitori riciclabili in plastica.

Nell’ottica degli obiettivi citati, il Gruppo sta valutando acquisizioni di aziende con medesima visione proprio per incentivare la valorizzazione dei rifiuti sposando business di nicchia ma con tecniche all’avanguardia.

ECONOMIA CIRCOLARE

L’economia circolare si basa su un principio fondamentale: riutilizzare i materiali di scarto per alimentare nuovi cicli produttivi, riducendo al minimo gli sprechi e creando un sistema capace di rigenerarsi da solo.

Il nostro Gruppo investe da diversi anni nell’economia circolare e nello sviluppo sostenibile perseguendo 3 obiettivi fondamentali:

  1. Valorizzare i rifiuti e favorire il recupero, anche attraverso la produzione di energia da combustione, rispetto al mero smaltimento,
  2. Evolvere verso un efficientamento energetico dei propri impianti abbattendo gli sprechi e i consumi,
  3. Utilizzare materiali recuperabili reintroducendoli nella filiera di servizio in particolare attraverso la produzione interna di contenitori riciclabili in plastica.

Nell’ottica degli obiettivi citati, il Gruppo sta valutando acquisizioni di aziende con medesima visione proprio per incentivare la valorizzazione dei rifiuti sposando business di nicchia ma con tecniche all’avanguardia.