Specifiche Impianto
La linea di trattamento dei rifiuti è costituita da un processo di trattamento chimico-fisico (generalmente non continuo nelle 24 ore) e da un processo di trattamento biologico a fanghi attivi (attivo per 24 ore/giorno).
L’impianto, che si sviluppa su una superficie di circa 11.000 mq, è inoltre dotato di stoccaggio (D15) costituito da 2 vasche interrate e 5 serbatoi, con una capacità autorizzata pari a 749 tonnellate di rifiuti non pericolosi.
Il sistema di trattamento chimico-fisico consiste in un processo di chiari-flocculazione che viene svolto all’interno di vasche operanti in serie (vasca di reazione, vasca di neutralizzazione); completa il trattamento un reattore Fenton.
Il fango prodotto dall’impianto chimico-fisico viene avviato ad un sedimentatore circolare di circa 50 mq di superficie, dotato di carroponte raschiatore del diametro di circa 8 metri. Il fango di origine chimico-fisica viene poi avviato in un ispessitore statico al fine di ridurne ulteriormente il contenuto di acqua, quindi disidratato in una filtropressa meccanica.
La vasca di ossidazione biologica è di forma ellittica con una superficie di circa 760 mq, e consente di trattare sia i reflui provenienti dall’impianto di trattamento chimico-fisico sia quelli alimentati tal quali.
I fanghi di supero vengono avviati ad un ispessitore statico, il cui surnatante viene inviato alla vasca di raccolta delle acque di prima e seconda pioggia e sversamenti accidentali. I fanghi ispessiti sono stoccati in un apposito serbatoio indi avviati a smaltimento
Lo scarico dell’effluente depurato avviene in collettore fognario, previo passaggio in una vasca di raccolta posta idraulicamente a valle del sedimentatore biologico ed una filtrazione su sabbia.
Le vasche sopra citate, nelle quali le acque di rifiuto subiscono i processi chimici, fisici e biologici di depurazione, sono coperte da tendostrutture poste in depressione da elettro-aspiratori centrifughi. L’aria estratta, attraverso tubazioni aeree in acciaio inox, è convogliata ai sistemi di trattamento delle emissioni
odorigene costituiti da torri di abbattimento (scrubber ad umido) e filtri per la degradazione biologica di contaminanti volatili naturali e di sintesi, inorganici (H2S e NH3) ed organici sia aromatici che alifatici presenti nei reflui gassosi (biofiltri).
Completa la dotazione impiantistica un laboratorio interno, dove vengono svolte le analisi sui rifiuti in ingresso e di processo, e un Sistema per il monitoraggio in continuo degli odori che si avvale di centralina metereologica, analizzatori multisensore e software per la gestione degli odori