Università, policlinici universitari, accademie e strutture dedicate alla formazione in genere hanno tutti i giorni montagne di rifiuti speciali da gestire e quasi non se ne rendono conto!
Curare nel dettaglio la formazione degli studenti, le sessioni d’esame e le esigenze di questa particolare “clientela” non lascia molto spazio per questo tipo di gestione che però è fondamentale per l’ambiente e obbligatoria per legge!
Infatti, esistono delle leggi che normano la gestione di questa categoria di rifiuti, i quali vengono prodotti anche nelle attività come quella che probabilmente, se sei capitato su questo articolo, gestisci anche tu.
Rifiuti speciali in università? E cosa sarebbero?!
Ecco la domanda che ti sarai appena posto. Infatti, devi sapere che tra le categorie fondamentali di rifiuti speciali prodotti all’interno delle più comuni facoltà troviamo:
- Rifiuti RAEE
- Rifiuti contenti dati sensibili
Addirittura, se l’università in questione fosse di tipo sanitario potresti avere la necessità di gestire:
- Rifiuti speciali di origine sanitaria
Queste tipologie di rifiuti devono essere gestite da ditte specializzate e autorizzate. L’iter previsto per questi rifiuti speciali è riassumibile in tre step:
- Stipula di un accordo contrattuale con una ditta specializzata nella raccolta dei rifiuti speciali
- Raccolta, interna all’attività, dei rifiuti in appositi contenitori.
- Deposito temporaneo e conferimento dei rifiuti al servizio di raccolta.
Le varie tipologie di rifiuto dovranno essere collettate in appositi contenitori, le cui caratteristiche variano al variare del rifiuto da contenere, e posizionati in un apposito locale interno all’attività, in attesa del ritiro da parte della ditta autorizzata.
Speciali di origine sanitaria
I rifiuti sanitari prodotti dall’attività mediche possono essere di varia natura, quali ad esempio:
- Garze, guanti, cannule, drenaggi, cateteri, fleboclisi e mascherine.
- Rifiuti contaminati da liquidi biologici.
- Oggetti taglienti (come bisturi, aghi, lame e siringhe).
- Rifiuti a rischio chimico.
Per approfondirne la gestione puoi visitare questo link
RAEE
All’interno dei RAEE (acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) sono compresi tutti i dispositivi che per funzionare necessitano di elettricità – per i quali puoi trovare maggiori dettagli a questo link
I distributori/venditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono obbligati a ritirare gratuitamente i RAEE domestici e per questa ragione all’interno degli hotel si potrebbero trovare rifiuti quali:
- Neon e pile esauste
- Lavatrici e elettrodomestici
- Forni a microonde
- Minibar
Rifiuti contenenti dati sensibili
Il Security Destruction System, indicato spesso con l’acronimo SDS, fa riferimento ai sistemi di distruzione in sicurezza dei documenti contenenti anagrafiche, dati bancari o altre informazioni riservate e protette dalla legge sulla privacy (D.Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali).
Tutti questi documenti sono da considerarsi rifiuti speciali –– per i quali puoi trovare maggiori dettagli a questo link – e possono essere:
- Anagrafiche clienti
- Offerte personalizzate
- Documenti e contratti commerciali
- Estratti conto
- Informazioni bancarie
- Fatture e ricevute fiscale
Per maggiori informazioni consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata.