Il 22 aprile è stata la Giornata mondiale della Terra, evento ogni anno caratterizzato da un grande fervore e da diverse iniziative che, nel loro piccolo, vogliono prima di tutto far riflettere le persone sull’importanza del tema cui si stanno approcciando.
Complice anche l’anno appena trascorso, in questi primi mesi del 2021 le statistiche hanno mostrato un forte interesse in fatto di sensibilizzazione verso i temi ecosostenibili. Secondo i dati, infatti, pare che il 39% degli italiani (vale a dire una stima di 4 persone su 10, soprattutto tra gli under 35 nelle fasce di alta scolarizzazione e alto reddito) si sia mosso concretamente verso un consumo di cibo più consapevole, volto a evitare gli sprechi, mentre il 34% si è detto favorevole a una mobilità più sostenibile. Allo stesso modo – sempre in un’ottica di lotta agli sprechi – un italiano su 3 acquisterà solo ciò di cui c’è realmente bisogno, il 31% lavorerà da casa, il 26% andrà in vacanza nei luoghi che non richiedono aereo e il 25% ha dichiarato di impegnarsi nell’acquisto dell’usato.
A livello globale, tra i Paesi più virtuosi – prevalentemente per quel che concerne l’attenzione agli sprechi alimentari – troviamo il Messico (63%), Sud Africa (59%), Turchia (52%), India (49%), Brasile (45%), Arabia Saudita (45%) e Cina (40%), mentre sembrano essere meno sensibili alla questione la Russia (25%), l’Australia (30%), il Canada (30%) e gli Stati Uniti (33%). Per quel che concerne, invece, la mobilità sostenibile, svettano in cima a questa classifica virtuosa il Perù (61%) e la Colombia (60%), mentre per le realtà europee si aggiudica una menzione d’onore la Spagna (37%).