La storia del Gruppo EcoEridania è davvero straordinaria, non solo per il fatto che l’azienda nata nel 1988 oggi è leader in Europa nello smaltimento di rifiuti speciali di origine sanitaria ed industriale, ma perché la storia diventa ancora più incredibile quando si parla di sostenibilità aziendale, welfare e attenzione ai dipendenti.

Nel pomeriggio di giovedì 30 giugno, ad Arenzano, sede e cuore dell’azienda, ha avuto luogo il meeting “UNO CONTRO CENTO”, organizzato e realizzato a cura del Gruppo EcoEridania e condotto da Michele Corti per presentare le più importanti novità aziendali.

L’evento è stata l’occasione per annunciare una nuova importante iniziativa a favore dei dipendenti. Tantissime le emozioni al meeting aziendaletra paure e certezze questa è la EcoEridania che voglio io – dichiara il Presidente del Gruppo EcoEridania, Andrea Giustini, mentre annuncia l’attribuzione del bonus a tutti i dipendenti con un reddito netto inferiore a 1.500 euro al mese.

Il contributo, retroattivo a gennaio di quest’anno e che rimarrà in essere per tutto il 2022, ammonta a circa 200 euro/mese per sopperire agli aumenti dell’energia e al carrello della spesa per un totale di 1.3 Milioni di € netti.

Più nello specifico verranno attribuiti 200€ una tantum in Buoni carburante a 1393 dipendenti; invece, i buoni spesa risultano leggermente diversi a seconda dello stipendio: 185€/Mese in Ticket Restaurants per coloro con uno stipendio Netto inferiore a 1251€/Mese e 147€/Mese in Ticket Restaurants per coloro con uno stipendio Netto inferiore a 1501€/Mese.

L’azienda ha da sempre un’attenzione molto forte verso i dipendenti; ricordiamo in particolare: l’introduzione di un piano welfare nel 2021 e di diverse iniziative avviate durante la pandemia. Infatti, nel corso dell’emergenza COVID, il Gruppo ha deciso non solo di mantenere le misure di welfare aziendale già messe in pratica, ma ha anche pensato a delle risposte mirate alle domande e dubbi nati con il diffondersi del virus, quali, per esempio: bonus di 100€ per tutti i dipendenti impossibilitati allo smart working nei mesi di pandemia e la stipula di polizze vita.