L’Egitto ha inaugurato il più grande depuratore al mondo. Si tratta di un impianto di depurazione delle acque reflue esteso su una superficie di 650mila metri quadrati sito Bahr El-Baqar, un piccolo centro a est del Nilo e a circa 35 km a sud di Port Said.

Il depuratore in questione è stato costruito in 36 mesi con un investimento di 18 miliardi di sterline egiziane (circa 980 milioni di euro) e verrà impiegato per scarichi sia agricoli che industriali e urbani. L’impianto, inoltre, è stato accreditato dal Guinnes dei primati come primo al mondo in tre categorie per altrettante sue caratteristiche, quali:

  • La sua estensione (650mila m2, vale a dire la superficie di circa 90 campi da calcio).
  • La futura produzione (per ora stimata) di circa 490mila tonnellate di spurgo secco.
  • L’uso di ozono nei processi di depurazione.

Durante la cerimonia di inaugurazione si è voluto sottolineare come l’impianto produrrà 5,6 milioni di metri cubi d’acqua per irrigazione al giorno (circa due miliardi all’anno), depurando un omonimo canale di 106 km che inquina la zona e il salmastro lago Manzala. Alla fine del ciclo, l’acqua verrà impiegata per irrigare 168mila ettari di terreni nella finora depressa penisola del Sinai.