Genova, Durante la mattinata di giovedì 15 dicembre ha avuto luogo la conferenza stampa, presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria, diretta dal Giornalista Michele Corti e realizzata dalla Fondazione EcoEridania Insuperabili. Durante l’evento sono stati presentati i risultati raggiunti dalla Fondazione ad un anno dalla sua nascita e illustrati i progetti per il 2023.

Il presidente del Gruppo EcoEridania Andrea Giustini: “I risultati hanno superato di gran lunga le aspettative, siamo riusciti come spesso ci capita facendo le cose con serenità a mettere insieme i tasselli fondamentali per il futuro” – prosegue il Presidente – “Pensavamo ci volesse molto più tempo ad integrarsi con Insuperabili e invece sono molto più avanti di noi, ci siamo messi le scarpe da corsa e abbiamo cominciato a correre dietro di loro, a cercare di seguire la loro traccia. È un percorso a cui siamo abituati, fa parte della storia di EcoEridania: per capacità e per fortuna siamo stati capaci di fare aggregazione industriale e diventare i primi operatori in Europa nel campo dei rifiuti. La fondazione per noi è un’azienda del Gruppo, quindi la trattiamo allo stesso modo, ha un budget, ha degli obbiettivi ha dei manager e ha dei sogni e tutte queste cose si stanno piano piano realizzando”.

 

Alla presenza degli Assessori, Simona Ferro – Assessore Regionale allo sport – e Matteo Campora Assessore Comunale Mobilità e Ambiente – sono stati presentati dal Presidente del Gruppo EcoEridania Andrea Giustini, i progetti svolti fino ad ora e quelli “work in progress” per l’anno che verrà:

In primis l’ampliamento della Società Sportiva Insuperabili che ha aumentato il numero di ragazzi e ragazze con disabilità che giocano a calcio, oltre ad essere tornati a svolgere i camp estivi. Sono stati resi, i Siti Internet della Fondazione e di Insuperabili, accessibili alle persone con disabilità. Svolti 11 interventi promozionali nelle scuole incontrando 1.300 studenti per parlare di inclusione. 20 persone con disabilità hanno avuto l’opportunità di svolgere 2 week end fuori casa per lavorare sulle autonomie ed iniziare ad avviare il progetto del “Dopo di Noi”. E ancora, 14 persone con disabilità hanno iniziato a lavorare tramite il progetto di “Inserimenti Lavorativi” e tra tutti, è stato soddisfacente il caso di un ragazzo certificato come inabile al lavoro, che anche grazie a questo percorso ha ottenuto la revisione della verifica diventando “Abile al lavoro”. Rimanendo sempre in tema lavoro, 8 persone con disabilità hanno frequentato un corso di 200 ore per la professione di Addetto Sala e Barman. Sono stati siglati 4 accordi di Ricerca Universitaria con 5 facoltà coinvolte UNITO (Torino) e LA SAPIENZA (Roma) facoltà Scienze Motorie e Psicologia, UNIVR (Verona) facoltà di Scienze Motorie. Per ultimo, ma non ultimo per importanza, si è parlato del grande lavoro che il Gruppo EcoEridania sta facendo per far nascere la Casa di Insuperabili, ovvero la Casa della Fondazione: un centro sportivo gestito da persone con disabilità ma aperto a tutta la cittadinanza che farà esplodere il concetto di Inclusività e rappresenterà un acceleratore incredibile per tutti i nuovi progetti oltre che per reperire fondi che permetteranno di sostenere tante altre realtà del Terzo Settore.

 

In tal merito, l’Assessore Simona Ferro ha affermato: “A un anno di distanza ritrovo Fondazione EcoEridania Insuperabili e soprattutto accolgo con piacere gli importanti risultati raggiunti. Dall’inizio del mio mandato lavoro costantemente per avere una Liguria sportiva senza barriere, accessibile a tutti e che trovi proprio nello sport uno strumento di inclusione e uguaglianza – dichiara l’Assessore regionale allo Sport. Sapere oggi che grazie all’operato della Fondazione la Società Sportiva Insuperabili ha ampliato il numero di ragazzi e ragazze disabili che giocano a calcio, mi spinge a fare i miei più sinceri complimenti a tutti i rappresentanti di EcoEridania partendo dal presidente Andrea Giustini.

Stesso discorso vale per il progetto Casa di Insuperabili, centro sportivo gestito da persone con disabilità, ma aperto a tutta la cittadinanza. L’obiettivo di incentivare l’inclusione attraverso lo sport è, come detto, condiviso e sostenuto dal mio assessorato e dall’Ente che rappresento. Ritengo anche molto positiva la scelta di pubblicizzare quanto fatto attraverso le scuole. Aver incontrato 1300 studenti in 11 diversi incontri è un ottimo seme che darà certamente i suoi frutti.

Voglio infine ringraziare tutti i dipendenti dell’azienda che anche quest’anno hanno rinunciato a una parte della loro tredicesima per destinarla a progetti di solidarietà”.

E ancora l’assessore Matteo Campora: “Molto spesso si parla di modelli, si parla anche del modello Genova, ecco io conierei anche il modello EcoEridania. In questo senso con la Fondazione nata un anno fa si è aggiunto ulteriore valore alle attività aziendali. Proprio per questo parliamo di un modello EcoEridania che auspicherei che fosse anche seguito e copiato nella pratica da altre aziende”

 

Inoltre, con la consegna degli assegni sono stati annunciati ufficialmente i progetti che saranno sostenuti nel 2023, resi possibili grazie ai dipendenti del Gruppo EcoEridania che ogni anno decidono di destinare una parte della loro tredicesima per progetti di solidarietà. In particolare, hanno ritirato l’assegno: Misericordia Ambulanze Firenze, Bruna Cussotto per l’associazione italiana contro le Leucemie “A Casa del Re”, Giuseppe Cocetta per l’associazione Centro Progetto Spilimbergo, Chiara Mastella a favore di Runforemma Onlus, Maurizio Bosano, referente del presidente per la promozione della Fondazione Gigi Ghirotti Genova ETS, , Annalis Cerrone per Onlus Insuperabili, Demetrio Labate e Bianca Stranieri per l’associazione Dinamo Camp Onlus e infine l’assegno per i progetti realizzati insieme alla Fondazione Rava, Farmacia per i Bambini e il progetto Orfani del Ponte Morandi.

 

Conclude Davide Leonardi Co-Fouder Onlus Insuperabili: “I sogni bisogna riuscire a concretizzarli, in quest’anno siamo riusciti a concretizzare molte attività che permettono a tutti quanti noi di rendere il nostro mondo un posto più inclusivo. La bellezza di questo centro e che sarà gestito da persone con disabilità però regalato alla città. Sarà veramente l’apice dell’inclusione. Lo sport ci insegna tanto, lo sport è bello è normale che ci sia lo sport paralimpico però poi alla fine quando si parla anche di sport amatoriale è anche bello che la disabilità possa vivere insieme all’abilità e in questo centro vorremmo riuscire a fare tutto questo”