È tempo di bilanci, il 2021 è appena terminato e con lo sguardo al nuovo anno è anche tempo di tirare le somme.

È stato un 2021 difficile sotto diversi punti di vista, ma come insegnano le migliori guide spirituali, è sempre meglio guardare il lato positivo. Ed è proprio seguendo questa massima che vogliamo concentrarci su tutte quelle che sono state le buone notizie per il pianeta del 2021.

Dalla Cop 26 alla strategia UE per la biodiversità, dalla lotta alla deforestazione all’eco-risveglio.

COP 26

Dopo due anni di fermo, imposti dall’emergenza sanitaria, si è finalmente svolta a Glasgow la Cop 26.

Nonostante La 26esima “conferenza delle parti” non abbia raggiunto i traguardi auspicati ha comunque segnato un punto di svolta per il pianeta. L’obiettivo di limitare a 1,5°c il riscaldamento globale ne esce fortemente rafforzato, azzerando le emissioni nette entro il 2050. Il piano prevede l’eliminazione progressiva dell’utilizzo del carbone, la riduzione massiva della deforestazione e l’incremento delle energie rinnovabili.

Green deal europeo

La commissione europea ha adottato il nuovo piano strategico per la crescita sostenibile dell’UE. Volendo riassumere quanto stabilito dalla nuova strategia tra gli obiettivi più importanti troviamo una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e la creazione di aree protette per una superficie totale che sia almeno il 30% della superficie terrestre e marina dell’Ue. La riserva marina delle isole selvagge, ad esempio, rientra in questa nuova strategia.

ECO-RISVEGLIO

Come sottolineato anche dal WWF, è in atto una forte sensibilizzazione sui temi legati all’ambiente e al pianeta. Nel rapporto redatto con l’Economist Intelligence Unit si evidenzia come la consapevolezza inerente ai temi ambientali stia includendo un numero sempre maggiore di persone.

DEFORESTAZIONE

Nel mese di novembre 2021, il parlamento europeo ha presentato la proposta di regolamento per impedire la cosiddetta “deforestazione importata”. Si tratta di quel fenomeno legato alla produzione di beni, ad esempio alimentari, che provocano nei paesi esportatori una riduzione significativa delle aree verdi, per dedicare questi terreni alla produzione, ad esempio, di cacao e carne bovina.

PESCA

La GCPM, la Commissione generale per la pesca in Mediterraneo, ha presentato le nuove misure a tutela degli ecosistemi marini. Stabilendo nuove discipline per la gestione sostenibile degli stock ittici, la riduzione della cattura accidentale di specie protette (o comunque non oggetto di consumo), contrastare la pesca illecita e creare nuove zone protette.

ENERGIE RINNOVABILI

Infine, è stato registrato un nuovo record nell’utilizzo delle energie rinnovabili, i dati mostrano come la capità globale di produrre energia green possa aumentare del 60% entro il 2026.