Non è un segreto ormai: le bottigliette di plastica monouso sono altamente inquinanti e, nel caso in cui dovessero essere riutilizzate, anche decisamente poco igieniche. Per queste ragioni, la scelta di utilizzare delle borracce – di diversi materiali e forme – da riempire più e più volte si sta pian piano facendo strada in tutto il mondo, tra giovani e meno giovani, che cominciano così nel loro piccolo ad essere sempre più consapevoli e, al contempo, anche più ecosostenibili.

Nel caso in cui si dovesse ancora scegliere che tipo di borraccia acquistare, il consiglio è quello preferire l’alluminio o l’acciaio rispetto alla plastica dura: entrambi i materiali, infatti, sono meno soggetti alla proliferazione di muffe e batteri, senza contare che la plastica può dare un sapore sgradevole all’acqua. Per pulirle, inoltre, non serve sapone: basta riempirle con acqua calda, bicarbonato e aceto e lasciarle così una notte intera. La mattina seguente, dopo averle sciacquate sotto abbondante acqua fredda, saranno come nuove. Ma non solo: alla borraccia è bene associare anche un qualche tipo di depuratore da casa. In questo modo – oltre a risparmiare soldi e preservare la propria salute – anche l’ambiente vi sarà grato.

In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua dello scorso 22 marzo, noi di Gruppo EcoEridania abbiamo voluto ricordare come quelli legati all’acqua siano da sempre temi cardine per tutte le nostre aziende, fortemente votate alla sostenibilità ambientale e a tutte le iniziative ad essa correlate. Proprio in virtù di questo, ormai da anni forniamo ai nostri dipendenti una borraccia personale: in questo modo, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa ogni giorno per far muovere il mondo verso un’ideale di ecosostenibilità sempre più forte e condiviso.