Come accennavamo in un nostro articolo precedente, anche le officine meccaniche e le carrozzerie producono rifiuti speciali. Rifiuti che, in quanto tali, devono essere smaltiti in sicurezza, nel pieno rispetto dell’ambiente e della normativa vigente.

I rifiuti prodotti all’interno di officine e carrozzerie possono essere di diversa natura, in base alla quale varia anche la modalità di trattamento e smaltimento.

Le officine meccaniche, le carrozzerie e le singole attività deputate alla manutenzione di auto e motoveicoli producono rifiuti speciali. Il loro smaltimento è regolamentato dal D.Lgs. 152/2006 (e successive modifiche) che, come è noto ai più, divide i rifiuti in 2 macrocategorie, sulla base della loro origine:

  • Rifiuti urbani.
  • Rifiuti speciali.

Vediamoli nel dettaglio

  • Oli esausti: ogni motore prevede l’impiego di diversi oli, utilizzati per diversi scopi. A prescindere dal loro utilizzo, gli oli esausti devono essere stoccati all’interno di contenitori idonei (come cisterne, fusti o serbatoi). Da posizionare su un pavimento impermeabilizzato e con un bacino di contenimento di pari volume.
  • Batterie: una volta esaurite, le batterie dovranno essere riposte all’interno di contenitori muniti di coperchio e realizzati con un materiale resistente all’acido solforico, contenuto al loro interno.
  • Pneumatici e camere d’aria: devono essere conservati in depositi temporanei ben delimitati, coperti e realizzati su una base impermeabile.
  • Filtri: essendo soggetti a perdita di liquidi, è necessario svuotarli prima di provvedere al loro stoccaggio in recipienti ad hoc
  • Liquidi refrigeranti: vanno conservati in appositi fusti o serbatoi per il contenimento dei liquidi degli impianti di raffreddamento dei motori. Su questi contenitori sarà poi riportata la tipologia di rifiuto e il grado di pericolosità.
  • Rottami ferrosi: ad esempio le pastiglie dei freni o parti meccaniche incidentate, devono essere inserite in contenitori specifici, senza mai mischiarle con altri tipi di rifiuti metallici.
  • Materiali assorbenti: quali stracci, segatura, indumenti o carta imbrattati di sostanze contaminanti. In questo caso dovranno essere maneggiati con estrema cautela e stoccati in contenitori chiusi e a tenuta stagna.

In tutti i casi tali rifiuti devono essere trasportati da società iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, come il Gruppo EcoEridania, presso centri autorizzati che provvederanno al corretto smaltimento. Dove, per corretto smaltimento, si intende una gestione dei rifiuti che non contamini l’ambiente e rispetti le normative di riferimento.