All’interno del vasto panorama di cui fanno parte i rifiuti speciali di origine sanitaria, da un anno a questa parte si sono inseriti anche i rifiuti legati dalla pandemia, per il cui smaltimento le aziende del Gruppo EcoEridania offrono un servizio sicuro e a norma di legge.

Non si tratta solo delle mascherine: tra i rifiuti legati al COVID-19 – vale a dire tutti quelli derivati dalla gestione e dal contenimento della pandemia – vengono annoverati molti altri strumenti di natura sanitaria ormai diventati di uso comune, ma che fino a inizio 2020 nessuno avrebbe mai potuto associare alla vita quotidiana. Eccezion fatta, chiaramente, per coloro che lavorano nel settore sanitario.

Di cosa si tratta?

 

Rifiuti COVID: un breve elenco

A causa del sopraggiungere della pandemia, è ormai noto che nel corso dell’ultimo anno la produzione di rifiuti sanitari – in Italia e nel mondo – sia cresciuta in maniera esponenziale. In questo scenario, noi di Gruppo EcoEridania non abbiamo mai smesso di essere in prima linea per il Paese, continuando a provvedere allo smaltimento sicuro e a norma di legge dei rifiuti speciali.

Tra i rifiuti COVID – il cui smaltimento deve attenersi a quella che è la normativa vigente – possiamo annoverare:

  • Le mascherine (FFP2, chirurgiche et similia).
  • I guanti di plastica.
  • I rifiuti derivati dai vaccini, come fiale, aghi e siringhe.
  • I rifiuti derivati dai tamponi, tra i quali figura anche materiale a rischio infettivo.
  • I rifiuti prodotti da persone infette che si trovino in quarantena.