Perché l’ago per tatuaggi è considerato un rifiuto speciali di origine sanitaria? Questo genere di rifiuti speciali risulta essere l’unico tra quelli prodotti da tatuatori e studi di tatuaggi per cui i proprietari delle singole attività continuano ad essere tenuti a una gestione attenda e meticolosa, che comporta altresì la compilazione del registro di carico e scarico e di tutta la documentazione richiesta in caso di smaltimento di rifiuti speciali pericolosi in quanto, per l’appunto, potenzialmente infettivi.

Gli aghi usati dai tatuatori entrano a contatto con i fluidi corporei, tra cui il sangue del singolo cliente per cui vengono utilizzati: è proprio questo a trasformarli in rifiuti sanitari. Proprio in virtù di ciò, per questa tipologia di rifiuto risulta necessario:

  • Avviare il rifiuto a smaltimento in impianti autorizzati.
  • Compilare il formulario di trasporto, da conservare nella sede dell’attività, previa vidimazione della Camera di commercio.
  • Definire la gestione che si intende affrontare, se autonomamente come privato o tramite aziende specializzate.